Ho una moglie pigliatutto

mia moglie pigliatutto racconto erotico

Stefania è una consorte eccezionale, dotata follemente di una sessualità esplosiva. I nostri incontri con più partner ci servono per amarci. Sono io che organizzo le nostre serate.

Di solito i miei amici vengono a casa a prendere qualcosa da bere perché sanno che poi, con l’assoluto consenso di mia moglie, si farà una bella gangbang. Sono io che organizzo perché so che a mia moglie piacciono molto e so anche che quello è il nostro modo migliore di fare all’amore: io godo di più con lei se la vedo chiavare con un’altro o anche altri due e lei si eccita e si sente più portata verso di me se prima si è beccata altri cazzi.

Stiamo sempre un po’ a chiacchierare prima di cominciare le nostre serate perché ci piace sentirci in perfetta armonia e vogliamo far crescere il desiderio poco per volta. Ci guardiamo un po’, raccontiamo delle nostre voglie, delle nostre esperienze sessuali, ci diciamo cosa vorremmo fare insieme quella sera e poi cominciamo a spogliarci. E’ sempre mia moglie quella che comincia per prima perché è lei che ha più fantasia e forse anche più calore in corpo.

Si avvicina ad ognuno di noi a turno e ci tira fuori l’uccello per cominciare a giocare, a prendere confidenza con i nostri corpi e per farci salire la febbre della chiavata. Prima di tutto viene il pompino. Abbiamo sempre cominciato così le nostre serate perché sentiamo che quel tipo di sollecitazione ci permette di acquistare tutte le forze e tutte le spinte per continuare a chiavare con entusiasmo. Sia io che i miei amici affidiamo con piacere i nostri giovani cazzi caldi e frementi alle mani di mia moglie che li sa manovrare con abilità: solo lei è capace di tenerli in mano in quel modo così delicato e così prepotente nello stesso modo, soltanto lei con la sua grande voracità è capace di infilarseli in bocca e di cominciare a leccarli e succhiarli.

E’ così brava che riesce perfino a non farci venire pur continuando per tanto tempo a lavorarci. La sarabanda vera e propria comincia quando siamo già tutti accaldati, su di giri e vogliosi di fica e di cazzo. Mia moglie apre la cosce e ci invita a prenderla: il primo che arriva a toccarla ha diritto a infilarla subito e, magari, anche a venire dentro di lei se ci riesce in pochi colpi. Poi, subito dopo la sborrata del primo contendente, arriva il secondo e la infila anche lui ma, a quel punto, gli altri due hanno il diritto di partecipare al gioco, di intervenire, di fare tutto quello che hanno voglia di fare. Quello è il momento più bello perché mia moglie che, normalmente non gode mai alla prima chiavata, comincia a provare i primi sussulti, i primi ardori.

E’ in quei momenti che ha bisogno della nostra partecipazione, che vuole sentirsi addosso anche altri uomini e me, a portata di mano. E’ come se temesse di non poter godere con quel cazzo che la sta chiavando, è come se pensasse che può averne altri due, subito, a disposizione se quello non ce la fa. E’ proprio una pigliatutto! Capita, certe volte, che a me che sono il suo amore, il suo preferito, offra il suo bel sederino e io ne sono profondamente felice ed esaltato. E’ bellissimo poter infilare l’uccello in quel delizioso buchino di mia moglie mentre lei sta gemendo di piacere perché un altro cazzo la sta lavorando nella fica.

Cosi formiamo un intreccio perfetto. Lei è lì che si gode un cazzo nella fica e vuole che gli altri due le diano i loro cazzi in mano perché così se li lavora e ha l’impressione di essere potentissima, di avere tanta carne di maschio a portata di mano: uno la chiava nella fica, io la inculo follemente e il terzo le affida il suo uccello perché lei, con la sua boccuccia da troia, gli faccia un altro pompino. Stiamo molto bene insieme! Tiziano B. – Verona


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